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MAY-Day, velocità e work-rate

Quanto tempo occorre per segnare una meta? Bella domanda. E la risposta, come sempre, è quella: dipende a chi viene chiesto.Se interpelliamo Jonny May, però, potrebbe tranquillamente rispondere “17 secondi”, cioè quanto è servito all’Inghilterra per marcare la sua...

TAP & GO: UN’ARMA IN PIÙ

Iniziamo con un piccolo, classico esempio di gioco che, nonostante la piccola porzione di campo che lo separa dal traguardo, non è così semplice da finalizzare. La squadra in attacco guadagna una punizione a 5 metri dalla linea di meta avversaria, come utilizzarla per...

Nella botte vecchia, il vino buono

Nel corso degli ultimi anni, il rugby ha subìto evoluzioni in molti aspetti del gioco. Preparazioni fisiche e atletiche di livello sempre più alto, l’attenzione ai dettagli e le analisi degli avversari, la ribalta di allenatori provenienti dal rugby league,...

Exeter-Racing 92: Due mondi a confronto

La finale di Champions Cup, disputata presso l’Ashton Gate di Bristol, ha consegnato agli Exter Chiefs il primo trionfo europeo della loro storia e, contestualmente, ha condannato il Racing alla terza sconfitta su tre apparizioni nella finale della massima...

Down on the corner

Come il gioco al piede si sta rivelando fondamentale nel rugby odierno In una storica canzone – datata 1969 – dei Creedence Clearwater Revisited, i Willy and the Poor Boys – band fittizia scaturita dalla fantasia di John Fogerty e soci – si...